La storia..

Gli Enawene Nawe abitano una regione di transizione tra la savana e la foresta pluviale, occupando una superficie di circa 740. 000 ettari, situata nella valle del fiume Juruena, affluente del rio Tapajós nel nord-ovest dello Stato del Mato Grosso, Brasile e appartengono alla famiglia linguistica  Aruak.
Nel 1974 una spedizione, sotto la guida del gesuita Thomaz de Aquino Lisboa, fa il primo contatto con un gruppo isolato. In quel momento la tribù contava 97 membri.
Fino al 1983 la tribù veniva chiamata Saluma.
Dagli anni Ottanta l’Opan, un’organizzazione non-governativa di Cuiabà, si occupa degli indios insieme a un prete spagnolo Vicente Cañas, che viene ucciso da latifondisti nel 1987.
Nel 1998 una strada viene costruita nella parte meridionale dell’area indígena E-N con invasione di fazendeiros.  A partire da questo momento vengono date agli indigeni delle barche a motore, che poco per volta sostituiscono le canoe a remi, e le cittadine vicine diventano raggiungibili più velocemente.
Nel 1996 la tribù contava 260 membri, nel 2006 già 435 e nel 2011 è stata registrata un’ esplosione demografica con circa 600  membri.
Nel passato gli índios abitavano in una zona più a nord dell’insediamento attuale. Attacchi da parte di índios Rikbaktsa e Cinta-Larga li hanno costretti a migrare più a sud, presso il Rio Iquê in un’altra aldeia (villaggio).
Adesso vivono una nuova minaccia: la costruzione di decine di centrali idroelettriche sui fiumi che attraversano il loro territorio.
A causa della carenza di pesce, dal 2009, gli Enawene Nawe hanno gravi difficoltà a svolgere  il rito “Yakwa”, scambio simbolico di cibo fra gli umani e gli spiriti, che dura circa quattro mesi.
Lo scambio inizia quando gli uomini e i ragazzi ritornano dagli accampamenti di pesca nell’ aldeia , con cerimonie molto articolate. Gli Indios indossano copricapo di piume e costumi speciali, e gli uomini suonano i flauti per accompagnare i canti e le danze che si svolgono attorno al fuoco nella piazza centrale del villaggio.
La raccolta del miele è celebrata nella “Keteoko”, o festa del miele, che si svolge quando gli uomini ne trovano grandi quantità.

Lo Yãkwa è stato riconosciuto patrimonio culturale nazionale del paese dal ministero della Cultura brasiliano, ma questo non basta a evitare che le circa 70 dighe progettate lungo il bacino del fiume Juruena  stiano distruggendo le risorse ittiche
Gli Enawene Nawe hanno condotto numerose campagne per porre fine alla loro costruzione  e hanno stabilito contatti con il governo per spiegare la loro situazione.