Cinque amici che da tempo si interessano al destino delle popolazioni indigene isolate del pianeta e ne divulgano  le problematiche attraverso mostre, pubblicazioni, filmati e web site, a gennaio del 2011 hanno raggiunto Juina, nel Mato Grosso, Brasile per incontrare il popolo degli Enawene Nawe. Ad attendere Maria Grazia Avataneo, Aldo Pedretti, Giorgio Beccari, Odina Grosso e Jozef Houben c’era Orlando Possuelo (figlio di Sidney Possuelo, il sertanista che ha speso la propria vita per la causa indigena dell’Amazzonia) e un gruppo di Enawene Nawe. Insieme a loro hanno viaggiato su camion fino al rio Juruena per 70 km , poi percorso in barca 170 km di questo fiume prima di arrivare al villaggio.
Hanno partecipato per circa 15 giorni alla vita quotidiana degli Enawene-Nawe, osservando i loro ritmi, entrando nelle loro maloche (case), ascoltando le loro storie, malgrado la diffidenza che gli indigeni hanno nei confronti dei bianchi che  solitamente si avvicinano  soltanto per invaderne il territorio.